Menenio Agrippa convince i plebei a tornare in città

Sed cum artus nullum cibum ventri suppeditarent, mox ad extremam tabem ipsi pervenerunt: tum demum intellexerunt ventris opus haud inutile esse et cum eo in gratiam reverterunt....

4. Ma gli arti non aggiungendo alcun cibo al ventre, questi stessi giunsero subito all'estrema putrefazione: allora finalmente compresero che l'opera del ventre non era inutile e ritornarono in grazia con lui. Così i patrizi e la plebe sono forti nella concordia, sono deboli nella discordia.


2. La plebe avendo lasciato Roma e essendosi ritirata sul Monte Sacro, in città sorse un grande scompiglio; perciò i patrizi, per placare le ire della plebe, inviarono presso quella Menenio Agrippa il quale, era molto caro al popolo, come uomo di grande eloquenza e saggezza.


5. Menenio Agrippa con questa favola piegò la plebe e la convinse a ritornare in città. Il popolo tuttavia elesse i tribuni della plebe, per tutelare i diritti di questa.
1. La plebe romana, sopportando fastidiosamente le ingiurie dei patrizi, lasciò la città e si ritirò sul Monte Sacro, dove pose e munì l'accampamento.


3. Narrano che Menenio essendo giunto presso la plebe, narrò questa favola: "Una volta gli arti del corpo, sopportando a stento l'inerzia del ventre, si unirono insieme affinché le mani non portassero il cibo alla bocca, e la bocca non offrisse al ventre il cibo ricevuto e triturato.
(By Maria D. )

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