Mitezza d'animo di Pisistrato

Pisistratus, Atheniensium tyrannus, animo mitissimo fuit, ut ex his duobus exemplis intelligi potest....

Pisistrato, il tiranno degli Ateniesi, fu molto mite d'animo, come si può comprendere da questi due esempi.

Quando un certo adolescente, infiammato dall'amore per sua la sua giovine figlia, la baciò in pubblico, e dato che la moglie lo esortava a farlo giustiziare [ad esigere per quello una pena capitale] rispose: "Se uccideremo quelli che ci amano, che cosa faremo con coloro dei quali siamo in odio?

Una volta durante una cena, straziato dalle chiacchiere senza fine dall'amico Trasippo mantenne sia l'animo sia la voce dall'ira. Infine Trasippo, trasportato dall'impeto dell'ubriachezza, imbrattò con uno sputo il suo volto e tuttavia in tale modo non riuscì ad indurlo a punirlo.

E il giorno dopo, poiché Trasippo volle allontanare da se la morte per la grave ingiuria causata dall'amico, Pisistrato lo distolse dal proposito e gli promise che lui sarebbe rimasto nello stesso grado di amicizia.

(Versione tratta da Valerio Massimo)

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