Mitridate fugge davanti ai Romani

E suo regno sic Mithridates profugit ut e Ponto quondam profugerat Medea: dissipavit enim in fuga fratris sui membra et retardavit maerore et membrorum dispersorum collectione celeritatem patris urgentis.

Sic a Mithridate in fuga magna vis auri atque argenti in Ponto relicta est: nostri divitias collegerunt sed laetitia retardati sunt: ...Igitur nationes multae atque magnae novis timoribus concitatae sunt. (da Cicerone)

TESTO LATINO COMPLETO

Mitridate così fuggì dal suo regno come dal Ponto una volta era fuggita Medea: infatti durante la fuga disperse le membra di suo fratello e trattenne per il dolore e il raccogliere delle membra disperse la celerità del padre che la inseguiva.

Così da Mitridate durante la fuga la grande abbondanza di oro e d’argento fu abbandonata nel Ponto: i nostri raccolsero le ricchezze ma furono trattenuti dalla gioia; il re fuggì.

Nel timore e la fuga Mitridate da Tigrana re Armeno fu accolto volentieri e rianimato. Poiché in seguito Lucio Lucullo giunse con i soldati dei Romani in Armenia, molte popolazioni anche si ribellarono contro il nostro imperatore. Infatti un grande timore fu suscitato nelle nazioni dell’Armenia perché mai il popolo Romano le provocò alla guerra né tentò:

l’animo delle nazioni barbare giudicò i nostri predoni dei loro beni. Quindi molte e grandi nazioni furono agitati da nuovi timori. (by Stuurm)

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