Mollezza di Sardanapalo
Postremus apud Assyrios regnavit Sardanapallus, vir muliere corruptior. ... et se et divitias suas in incendium mittit, hoc solo virum imitatus.
Alla fine regnò presso gli Assiri Sardanapalo, un uomo più corrotto di una donna. Per vederlo - cosa che a nessuno prima di lui era stato consentito - il prefetto dello stesso posto a capo dei Medi, di nome Arbace, avendo ottenuto a stento con grande ambizione di essere ammesso, lo trovò tra un gruppo di donne che filava la porpora ed in abito femminile, superando tutte le donne in mollezza fisica e nella dissolutezza dello sguardo, mentre tollerava i lavori tra le fanciulle. Osservate tali cose, indignato che un si gran numero di uomini dovesse essere sottomesso ad un uomo di tal genere e che le persone che avevano il ferro e le armi potessero obbedire a costui, che filava la lana, Arbace, avanzando verso i compagni, riferì cosa aveva visto;
disse che non poteva obbedire a costui, che preferiva essere una donna invece di un uomo. Avvenne dunque una congiura, si dichiarò guerra a Sardanapalo. Costui ascoltato ciò, non come un uomo in procinto di difendere il regno, ma, come per paura della morte sono abituate le donne, in un primo momento cercò i nascondigli, subito dopo con pochi e disordinati scese in guerra.
Sconfitto si ritirò nella reggia; allestito ed acceso un rogo gettò nel fuoco se stesso e le sue ricchezze, somigliando solo in ciò ad un uomo. (da Giustino) - (by Maria D. )
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