Morte di Agrippa Postumo
Primum facinus Tiberii principatus fuit Postumi Agrippae caedes,
Il primo misfatto del principato di Tiberio fu l'uccisione di Postumio Agrippa, che, ignaro e inerme, il centurione a stento abbatté.
Presso il senato Tiberio non dissertò alcunché in merito a tale cosa: simulava gli ordini del padre, secondo cui lo stesso Augusto aveva prescritto al tribuno, posto a guardia di Agrippa, di non indugiare ad uccidere Agrippa. Senza dubbio augusto, deplorando molte cose in merito ai costumi dell'adolescente Agrippa, aveva disposto che l'esilio di costui fosse sancito per decisione del senato: del resto non volle mai l'uccisione di alcuno dei suoi, e non era credibile che per la sicurezza del figliastro Tiberio veniva inflitta la morte al nipote.
In verità è più accessibile che Tiberio e la matrigna Livia avessero affrettato l'uccisione del giovane sospettato e visto male. Al centurione, che annunciava che era stato fatto ciò che aveva ordinato, Tiberio rispose di non averlo ordinato e che bisognava rendere la motivazione dell'azione presso il senato.
E dopo che Sallustio Crispo, partecipe dei segreti, svelò ciò, temendo di essere fatto passare per reo, ammonì Livia a non divulgare gli arcani della dimora, le decisioni degli amici, le funzioni dei soldati.
(By Maria)
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