Nascita di Minerva e vicende della sua effige - VERSIONE di latino e traduzione

Nascita di Minerva e vicende della sua effige
Autore: sconosciuto

[Inizio] Minervam filiam ex iovis capite natam esse tradunt.
[fine] ... et virginibus Vestalibus commisum ut ab eis religiosissima cura custodiretur.


Narrano che la figlia Minerva nacque dalla testa di Giove. Infatti, poiché egli soffriva di un violento mal di testa, chiamò Vulcano, fabbro degli dei, e gli chiese di dargli un rimedio al dolore. Poiché Vulcano non trovò alcun rimedio, con la sua scure tagliò in due parti la testa di Giove, dalla quale si narra che balzò fuori la vergine Minerva.

Siccome gli antichi giudicavano che Minerva fosse la dea della sapienza e gli Ateniesi le dedicarono la città e posero una sua statua con lo scudo e l’asta nell’arco, si narra anche che Enea, poiché Troia fu espugnata e incendiata ed egli stesso fuggì dalla città, portò con sé la statua di Minerva, che era chiamata Palladio, in Italia.

Il Palladio fu in seguito posto da Enea nel tempio di Vesta e fu affidato alle verginali Vestali perché lo custodissero con una devotissima cura.

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