Nessun esercito resiste ad Annibale - VERSIONE di latino e traduzione

Nessun esercito resiste ad Annibale
Autore: sconosciuto
Officina Latinitatis vers. N. 120 pag. 129

Cum Romanos apud Cannas profligavisset et urbi appropinquavisset neque ullus hostium exercitus resisteret, Hannibal in propinquis urbi montibus moratus est....

Avendo sconfitto i Romani presso Canne ed essendosi avvicinato e resistendo nessun esercito nemico Annibale indugiò sui monti vicini alla città.

Avendo tenuto l'accampamento la per alcuni giorni e ritornando a Capua, dala quale era partito, si scontrò con il dittatore Quinto Fabio Massimo nel campo Falerno. Qui essendo stato chiuso a streti passi, di notte, senza danno del suo esercito, fuggi' dall'ainsidia e schivò ò'assedio ddi Fabio astutissimo comandante.

Infatti a mezzanotte legò e incendiò le fascine alle corna dei giovenchi e spinse la furiosa mandria contro i nemici. Così fu gettato massimo terrore all'esercito romano che non osò uscire furori la trinacea alcun soldato. E neppure molti giorni dopo arrivò Marco Minicio Rufo comandante dei cavalieri, in battaglia con l'inganno e lo cacciò con tutte le milizie.

Annientò anche Tiberio Gracco console per la seconda volta avendolo indotto in Lucania con l'inganno e avendolo aggredito con un attacco improvviso.

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