Nettuno corre in aiuto dei greci

Acriter fit pugna ad naves ac Troiani in latus hostium incurrunt. tum agamemnon integros defatigatis submittit, neque Troianos vim agentes loco propellere potest....

La battaglia avveniva acremente i troiani si scagliano verso le navi a lato dei nemici. Allora Agamennone manda di nascosto i validi (soldati) agli affaticati ma non può allontanare i troiani che esercitano la forza.

Già alcuni fra i greci precipitosi si danno alla fuga e Ettore incombe su coloro che fuggono: Pochi infatti riescono a ritirarsi in fuga allora Il padre Nettuno, affacciandosi dall’alto alzò il capo maestoso sulla cima dell’onda e vide i greci oppressi dai nemici.

Il dio salì sul carro. Giunse all'accampamento dei greci e vide i Troiani vicino le navi che gettavano il fuoco. Allora con il suo scettro colpì entrambi Aiace e quelli per rinvigorire la battaglia e ili ncitò con queste parole "Amici, Mi interessa che voi siate aiutati!

affinché non vi scoraggiate d'animo: ora bisogna combattere ! Ricordatevi della patria delle mogli dei figli

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