Non sei venuto a cena! Ora paghi le spese

Heus! Tu promittis ad cenam te venturum, nec venis! Dicit ius te ad assem impedium reddere debere; nec id modicum erit!...

Senti! Tu prometti che verrai a cena, e non vieni! Dice la legge: dovrai restituire fino all'ultimo centesimo e e questo non sarà poco!

Erano pronte infatti lattughe, lumache, uova, spelta con vino mielato e con neve. Sappi che dovrai conteggiare anche la neve, anzi la neve prima di tutto, quella che svanisce nel piatto da portata.

Erano pronte anche olive, barbabietole, zucche, cipolle, molte altre cose non meno lavate e buone.  Per mia liberalità, in aggiunta, erano stati convocati un attore comico, un lettore e dei suonatori di lira. Ma tu hai preferito mangiare ostriche e ricci di mare da non so chi. Pagherai pegno, non dico quanto, infatti ti sei comportato grossolanamente.

Infatti potrai cenare più ricercatamente presso molti; da nessuna parte, se non da me, potrai farlo più vivace, più semplice e più libero. Insomma, quanto prima dovrai cenare da me! Stammi bene.

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