Non si deve temere la vecchiaia

O miserum senem qui mortem contemnendam esse in tam longa aetate non viderit!...

O povero l'anziano che non abbia capito che durante la vecchiaia non bisogna temere la morte!

Questa cosa o dev'essere trascurata pienamente, se spegne l'animo totalmente, o altresì dev'essere desiderata, se lo conduce giù in qualche luogo, dove ci dovrebbe essere un eterno futuro: e non si può trovare una terza. Cosa dunque dovrei temere, se per di più dopo la morte non sarò né misero né beato?

Del resto ci potrebbe essere qualcuno tanto sciocco, per quanto giovane, a cui sia stato rivelato che vivrà fino a sera? Anzi quell'età ha ancora molti di più casi di morte della nostra: gli adolescenti cadono più facilmente in malattie, si ammalano più gravemente, sono curati più con esito negativo.

Pertanto pochi giungono alla vecchiaia: se ciò non fosse così, si vivrebbe meglio e più prudentemente. La mente la ragione e la saggezza risiedono tra gli anziani: se non ci fossero stati questi, non ci sarebbero state in generale le città.
(By Maria D. )

Versione tratta da Cicerone

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