Nulla è più desiderabile della propria patria
Nihil patria pulchrius est, nihil optabilius aut iucundius: urbem igitur ubi maiores nostri domicilium collocaverunt, ubi domus avita est,...
Non c'è niente di più bello, di più desiderabile o di più piacevole della patria: dunque ho cara la città, dove i miei antenati stabilirono l'abitazione, dove c'è la casa degli avi, dove i genitori gli amici e i compagni trascorrono la vita, e la amo con tanta passione.
Vi sono in verità molte città nella mia patria più ricche e famose, ma fra tutte preferisco questa.
Non diversamente i bravi figli amano il padre e la madre non preferiscono genitori più celebri di fama o più ricchi di risorse: misera è la vita dell'esule: anche se non ha vissuto in esilio malvolentieri e si allontanò dalla patria desideroso di importantissime imprese, anche se ora possiede molte ricchezze, tuttavia nell'animo persiste il desiderio della propria città e conserva nello sguardo l'immagine della dolce patria e rimpiange con tutto il cuore il parlare paterno ed i volti dei genitori e degli amici.
Nessun giorno sarà per l'esule più gioioso del giorno del ritorno. (by Maria D.)
Le versioni del tuo libro senza doverle cercare?