Orfeo e Euridice
Orpheus poeta dis deabusque carus erat. Musica sua non solum animos virorum movebat, sed etiam belvas et saxa....
Il poeta Orfeo era caro agli dèi e alle dee. La sua musica non solo commuoveva gli animi degli uomini, ma anche le belve e i sassi.
Orfeo Amava moltissimo Euridice la bella ninfa, la quale viveva felicemente con il famoso poeta. Ma anche il contadino Aristeo amava Euridice; tendeva dunque un'insidia alla fanciulla, ma la ninfa, mentre evitava Aristeo, viene morsa da una vipera e viene uccisa.
Allora Orfeo è oppresso da una grande tristezza; e così discende presso gli inferi, suona dolcemente con la lira e commuove l'animo di Proserpina: la dea lascia andare la fanciulla, se il marito non si volterà durante il percorso.
Ma Orfeo, poiché amava troppo la fanciulla, non obbedisce al duro comando e la guarda. Così Proserpina richiama Euridice e il poeta non vedrà mai la sua fanciulla.
(By Maria D. )
ANALISI GRAMMATICALE
VERBI
erat indicativo imperfetto terza persona singolare (sum) Paradigma: sum, es, fui, esse - verbo intransitivo anomalo
movebat indicativo imperfetto terza persona singolare (moveo) Paradigma: moveo, moves, movi, motum, movēre - verbo transitivo II coniugazione
amabat indicativo imperfetto terza persona singolare (amo) Paradigma: amo, amas, amavi, amatum, amare - verbo transitivo I coniugazione
vivebat indicativo imperfetto terza persona singolare (vivo) Paradigma: vivo, vivis, vixi, victum, vivere - verbo intransitivo III coniugazione
tendebat indicativo imperfetto terza persona singolare (tendo) Paradigma: tendo, tendis, tetendi, tentum (tensum), tendere - verbo transitivo III coniugazione
fugit indicativo presente terza persona singolare (fugio) Paradigma: fugio, fugis, fugi, fugitum, fugere - verbo intransitivo III coniugazione
mordetur indicativo presente passivo terza persona singolare (mordeo) Paradigma: mordeo, mordes, momordi, morsum, mordēre - verbo transitivo II coniugazione
necatur indicativo presente passivo terza persona singolare (neco) Paradigma: neco, necas, necavi, necatum, necare - verbo transitivo I coniugazione
vexabatur indicativo imperfetto passivo terza persona singolare (vexo) Paradigma: vexo, vexas, vexavi, vexatum, vexare - verbo transitivo I coniugazione
descendit indicativo perfetto terza persona singolare (descendo) Paradigma: descendo, descendis, descendi, descensum, descendere - verbo intransitivo III coniugazione
canit indicativo presente terza persona singolare (cano) Paradigma: cano, canis, cecini, cantum, canere - verbo intransitivo III coniugazione
commovet indicativo presente terza persona singolare (commoveo) Paradigma: commoveo, commoves, commovi, commotum, commovēre - verbo transitivo II coniugazione
dimittet indicativo futuro semplice terza persona singolare (dimitto) Paradigma: dimitto, dimittis, dimisi, dimissum, dimittere - verbo transitivo III coniugazione
respiciet indicativo futuro semplice terza persona singolare (respicio) Paradigma: respicio, respicis, respexi, respectum, respicere - verbo transitivo III coniugazione
paret indicativo presente terza persona singolare (pareo) Paradigma: pareo, pares, parui, paritum, parēre - verbo intransitivo II coniugazione
spectat indicativo presente terza persona singolare (specto) Paradigma: specto, spectas, spectavi, spectatum, spectare - verbo transitivo I coniugazione
revocat indicativo presente terza persona singolare (revoco) Paradigma: revoco, revocas, revocavi, revocatum, revocare - verbo transitivo I coniugazione
videbit indicativo futuro semplice terza persona singolare (video) Paradigma: video, vides, vidi, visum, vidēre - verbo transitivo II coniugazione
SOSTANTIVI
Orpheus nominativo maschile singolare (maschile II declinazione (Orpheus, Orphei))
poeta nominativo maschile singolare (maschile I declinazione (poeta, poetae))
dis dativo maschile plurale (maschile II declinazione (deus, dei))
deabusque dativo femminile plurale (femminile I declinazione (dea, deae))
Musica nominativo femminile singolare (femminile I declinazione (musica, musicae))
animos accusativo maschile plurale (maschile II declinazione (animus, animi))
virorum genitivo maschile plurale (maschile II declinazione (vir, viri))
beluas accusativo femminile plurale (femminile I declinazione (belua, beluae))
saxa accusativo neutro plurale (neutro II declinazione (saxum, saxi))
Eurydicen accusativo femminile singolare (femminile III declinazione (Eurydice, Eurydicis))
nympham accusativo femminile singolare (femminile I declinazione (nympha, nymphae))
agricola nominativo maschile singolare (maschile I declinazione (agricola, agricolae))
insidias accusativo femminile plurale (femminile I declinazione (insidiae, insidiarum) - solo plurale)
puellae dativo femminile singolare (femminile I declinazione (puella, puellae))
vipera ablativo femminile singolare (femminile I declinazione (vipera, viperae))
maestitia ablativo femminile singolare (femminile I declinazione (maestitia, maestitiae))
Inferos accusativo maschile plurale (maschile II declinazione (Inferi, Inferorum) - solo plurale)
lyra ablativo femminile singolare (femminile I declinazione (lyra, lyrae))
animum accusativo maschile singolare (maschile II declinazione (animus, animi))
Proserpinae genitivo femminile singolare (femminile I declinazione (Proserpina, Proserpinae))
dea nominativo femminile singolare (femminile I declinazione (dea, deae))
maritus nominativo maschile singolare (maschile II declinazione (maritus, mariti))
via ablativo femminile singolare (femminile I declinazione (via, viae))
imperio dativo neutro singolare (neutro II declinazione (imperium, imperii))
AGGETTIVI
carus nominativo maschile singolare carus, cara, carum - aggettivo I classe
claro ablativo maschile singolare clarus, clara, clarum - aggettivo I classe
pulchram accusativo femminile singolare pulcher, pulchră, pulchrum - aggettivo I classe
magnā ablativo femminile singolare magnus, magnă, magnum - aggettivo I classe
duro dativo neutro singolare durus, dură, durum - aggettivo I classe
suam accusativo femminile singolare suus, sua, suum - aggettivo possessivo I classe
ALTRE FORME GRAMMATICALI
non solum locuzione avverbiale (non solo)
sed etiam locuzione avverbiale (ma anche)
maxime avverbio di grado
quae nominativo femminile singolare qui, quae, quod - pronome relativo
Sed congiunzione avversativa
etiam avverbio
ergo congiunzione conclusiva
dum congiunzione temporale
a preposizione che regge l'ablativo
Tunc avverbio di tempo
itaque congiunzione conclusiva
et congiunzione copulativa
si congiunzione condizionale
eam accusativo femminile singolare is, ea, id - pronome dimostrativo
in preposizione che regge l'ablativo
quia congiunzione causale
nimium avverbio di quantità
Sic avverbio di modo
nec congiunzione copulativa negativa
umquam avverbio di tempo
Commento e principali temi affrontati nel mito: Orfeo ed Euridice
Il mito di Orfeo ed Euridice è uno dei racconti più affascinanti e struggenti della mitologia greca, in cui si intrecciano amore, musica e la lotta contro la morte. Questa antica leggenda ha ispirato generazioni di artisti, poeti e musicisti, e la sua rilevanza continua a risplendere attraverso il tempo.
Orfeo ed Euridice ci lascia intravedere la Forza e la Fragilità dell'Amore nel Mito Antico." Si presenta come un racconto intriso di amore, musica e drammatici conflitti.
Questo antico racconto mitologico, tramandato attraverso i secoli, getta luce su aspetti profondi e universali dell'esperienza umana.
Esso evidenzia il potere trascendente dell'arte, l'intensità dell'amore e le sfide ineludibili che accompagnano l'esistenza umana.
L'Influenza Divina dell'Arte: Nel mito, il poeta Orfeo è dotato di una musica tanto potente da riuscire a commuovere non solo gli esseri umani, ma anche le creature selvatiche e persino gli elementi inanimati.
Questo sottolinea il potere trascendentale dell'arte e della musica nell'umanità, evidenziando come queste espressioni creative possano collegare le persone a un livello più profondo di comprensione e di empatia.
Il Conflitto tra Amore e Destino: L'amore intenso di Orfeo per Euridice è al centro del mito. L'idea di un amore così profondo da spingere Orfeo a scendere agli inferi è emblematica dell'eterna lotta dell'uomo contro il destino e la morte. Questo conflitto sottolinea la forza e la debolezza dell'amore umano, che può spingere le persone a sfidare persino le leggi divine.
La Fragilità dell'Esistenza Umana: L'incidente fatale che colpisce Euridice, causato da una vipera, mette in luce la fragilità dell'esistenza umana e la presenza inevitabile della morte. L'aspirazione di Orfeo a ribaltare la morte e a riportare in vita la sua amata rappresenta una riflessione sulla lotta dell'umanità contro le inevitabili avversità della vita.
La Sfida del Controllo e della Pazienza: La prova imposta a Orfeo per riportare Euridice dalla morte sottolinea la sfida del controllo e della pazienza.
La sua disobbedienza finale all'ordine di non voltarsi rappresenta la difficoltà di accettare l'incertezza e di rinunciare al desiderio di controllo totale.
Questo tema è universale e si collega alle sfide che le persone affrontano nel cercare di gestire gli eventi della vita.
L'Inevitabilità del Perdono: La conclusione del mito, in cui Proserpina richiama Euridice perché Orfeo non riesce a trattenersi dal voltarsi, pone l'accento sull'inevitabilità del perdono. Anche di fronte alle scelte sbagliate, la compassione e il perdono possono essere presenti, seppur a un prezzo.
In conclusione, il mito di Orfeo ed Euridice offre una prospettiva ricca e complessa sull'amore, la musica, il destino e la fragilità umana.
Questa storia mitologica continua a risonare nell'arte, nella letteratura e nella cultura, offrendo una finestra attraverso la quale possiamo esplorare le sfaccettature dell'esperienza umana e le profonde emozioni che ci guidano.
(Commento By Starinthesky)
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