Ottaviano riceve l'appellativo di Augusto

Quo pro merito meo senatus consulto Augustus appellatus sum et laureis postes aedium mearum vestiti publice coronaque civica super ianuam...

Per questo mio merito in base alla decisione del senato sono stato chiamato Augusto e e gli stipiti della mia casa furono rivestiti pubblicamente di allori e sopra la mia porta fu infissa la corona civica ed uno scudo d'oro fu posto nella curia Giulia, attraverso l'iscrizione di questo scudo si attestò che me lo diedero il senato ed il popolo romano a causa del valore della clemenza della giustizia e della pietà.

Dopo questo periodo superai tutti per autorità, non ebbi niente in più di potere rispetto a tutti gli altri che ebbi come colleghi nella magistratura (dat di possesso). Quando esercitavo il tredicesimo consolato, il senato l'ordine equestre e tutto quanto il popolo romano mi chiamò padre della patria, e reputò che bisognasse scrivere ciò nel vestibolo della mia casa e nella curia Giulia e nel foro Augusto sotto la quadriga che mi fu posta per decisione del senato.
(By Maria D. )

Versione tratta Res gestae divi Augusti

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