Patroclo scende in battaglia al posto di Ulisse VERSIONE latino
INIZIO iam diu achilles valde iratus ob inuriam Agamennonis
FINE cum patroclo pugnat et eum gladio necatAchille fortemente inquietato già da tempo per l'offesa di Agamennone, stava seduto nella tenda e si asteneva dalla battaglia.
Così i Greci furono vinti dai Troiani e si trovavano in un grande pericolo. Patroclo, fedele amico, lo inutilmente riprendeva: " Sembri moto saggio, Achille, e veramente rigido! Manda via dal tuo animo l'ira, aiuta di nuovo i tuoi compagni nella battaglia!" Ma Achille non si mosse a pietà per le parole del suo amico.
Quando i Troiani attaccarono l'accampamento dei Greci e gli dettero fuoco, Patroclo arrivò preoccupato dall'amico e lo pregò : "Achille, per lala tua ira i Greci sono in grande pericolo: tu non sei nella battaglia e i Troiani si incoraggiano e assediano già il nostro accampamento. Senti il mio consiglio: se non vuoi soprassedere (al) la tua ira offri a me le tue armi e manda me in battaglia". Achille non accettò volentieri il consiglio di Patroclo.
Così Patroclo indossò le sue armi e corse in battaglia con grande temerarietà: i Troiani, poiché Patroclo sembrava uguale all'amico, si misero paura e scapparono subito: Solo Ettore, uomo forte, restò, combattè con Patroclo e lo uccise con la spada
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