Pausania

Pausanias, Lacedaemonius magnus vir, magnam gloriam turpi morte maculavit: nam virtutibus eluxit sed vitiis est obrutus....

Pausania, importante uomo spartano, macchiò con una morte vergognosa la grande gloria: brillò infatti per le virtù, ma fu sopraffatto dai vizi. È memorabile la battaglia presso Platea, dove Pausania fu comandante degli Spartani:

il satrapo regio Mardonio, insieme a numerosi fanti e cavalieri, fu respinto dall'esercito della Grecia, sparuto ed inferiore.

Pausania però, superbo per la vittoria, mescolò il male con il bene, e ordì nei confronti di Sparta ignobili macchinazioni per il potere. Fu perciò accusato di delitto capitale e, quando fu prosciolto, fu tuttavia multato in denaro, e non fu restituito alla flotta. Pertanto Pausania inviò lettere ai Persiani, per fare un accordo con loro contro Sparta.

Ma, dopo che gli Spartani vennero a conoscenza del suo piano, decretarono di mettere Pausania in carcere. Pausania si rifugiò nel tempio di Minerva, e qui perì di fame e di sete, perché il tempio fu sbarrato.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:21:41 - flow version _RPTC_G1.3