Pirro in Italia
Postquam Gallorum copiae contra Romanos Tuscis Samnitibusque se iunxerunt et a Cn.Cornelio Dolabella consule deletae sunt, bellum indictum est Tarentinis, quippe qui legatis Romanorum iniuriam fecissent....
Dopo che le milizie dei Galli si unirono con gli Etruschi ed i Sanniti contro i Romani e dal console Cn.Cornelio Dolabella furono annientate, fu indetta una guerra dai Tarantini, poiché questi avevano compiuto un'offesa contro i legati dei Romani.
Questi chiesero aiuto contro i Romani a Pirro, re dell'Epiro. Questi giunse subito in Italia, ed allora i Romani prima di tutto combatterono con il nemico oltremare.
Fu inviato contro di lui il console P. Valerio Levino, che avendo catturato gli esploratori di Pirro, ordinò che questi fossero condotti intorno all'accampamento per vedere tutto l'esercito e poi di essere lasciati andare, per comunicare a Pirro ogni cosa che era stata fatta dai Romani. Compiuto subito lo scontro, quando ormai Pirro si stava allontanando dalla battaglia, vinse con l'ausilio degli elefanti, che suscitarono nei romani grande terrore.
Ma la notte diede fine alla battaglia; Levino tuttavia fuggì durante la notte, Pirro catturò 1800 romani e li trattò con elevato onore, seppellì coloro che erano stati uccisi.
(by Maria D.)
Versione tratta da Eutropio
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