Plinio il Vecchio e l'eruzione del Vesuvio (I)

Cum Plinius Miseni esset classemque regeret, nubes inusitatior et magnitudine et specie ex Vesuvio monte erumpens apparuit....

Plinio essendo a Miseno e reggendo la flotta, apparve una nube molto strana per forma e per grandezza che irrompeva dal monte Vesuvio.

Allora quello, chiedendo i sandali, salì su una posizione più elevata per osservare quel prodigio, perché l'uomo fu molto amante e erudito di scienza. La nube si elevava la sua forma era simile ad un pino. Poi quello ordinò che si preparasse la nave liburna: mentre usciva da casa prese dei piccoli tronchi di Rectina, moglie del suo amico Tasco, la cui villa si trovava sotto le stesse radici del monte.

Rectina lo informò in merito all'imminente pericolo per sé e per tutti coloro che erano lì: infatti loro non avevano alcuna via di scampo se non con le navi. Allora, quello, mutò decisione:

condusse giù i quadriremi, egli stesso vi salì, per essere d'aiuto non solo a Rectina, ma anche a molti.
(By Maria D. )

versione tratta da Plinio il Giovane

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