Pompeo contro Cesare

Misso ad vesperum senatu, omnes, qui sunt eius ordinis, a Pompeio evocantur....

Terminata verso sera la seduta del senato, tutti, coloro che sono di quest'ordine, sono chiamati da Pompeo.

Pompeo loda quelli pronti e alla fine li conferma, castiga i più lenti e li incita. Molti dei vecchi eserciti di Pompeo infatti sono richiamati da ogni parte dalla speranza di premi e di ordini, molti delle due legioni, che furono consegnate da Cesare, vengono chiamati. Si riempie la città e lo stesso comizio chiamati i tribuni, i centurioni.

Tutti gli amici dei consoli, i parenti di Pompeo e coloro, che conseguivano antiche inimicizie con Cesare, si riuniscono in senato; quelli più deboli sono atterriti dall'accorrere dalle voci di costoro, i dubbi sono confermati, in verità la facoltà (occasione) di combattere fu tolta liberamente a parecchi. Il censore L. Pisone promise che sarebbe andato da (presso di) Cesare, parimenti il pretore L. Roscio, per informarlo su tali cose;

chiedono sei giorni di tempo per realizzare la cosa. Le sentenze sono definite anche da alcuni, affinché i legati siano inviati presso Cesare, per proporgli il volere del senato.
(By Maria D. )

Versione tratta da Cesare

Copyright © 2007-2025 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2025 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2025-04-14 12:19:57 - flow version _RPTC_G1.3