Profilo di Nerone
Successit huic Nero, Caligulae avunculo suo admodum similis, qui Romanum imperium et deformavit et minuit, inusitatae luxuriae sumptuumque,...
A costui successe Nerone, molto simile a suo zio Caligola, che deformò e diminuì l'impero romano, per l'inconsueta lussuria e le spese (gen.
di causa), al punto che, con l'esempio di Caligola, si lavava con gli unguenti freddi e caldi, pescava con le reti d'oro che traeva con funi di porpora. Uccise un'innumerevole parte del senato, fu nemico di tutti gli onesti.
Alla fine si mostrò con tanto disonore da ballare e cantare nella scena citareida con un abbigliamento per così dire tragico. Compì molti parricidi, uccise il fratello, la moglie la sorella, incendiò la città di Roma, per scorgere l'immagine di questo spettacolo, come una volta era bruciata Troia. Non osò alcuna cosa veramente nell'arte militare, perse quasi la Britannia.
Infatti sotto di lui furono conquistate due nobilissime città da un lato e dall'altro furono rovesciate. I Parti risollevarono l'Armenia e mandarono le legioni romane sotto il giogo.
(By Maria D.)
Versione tratta Eutropio, Breviarium ab urbe condita
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