Promesse di un politico ai suoi concittadini - VERSIONE di latino e traduzione

Promesse di un politico ai suoi concittadini Autore: Sconosciuto / da Plinio il giovane

Proxime cum in patria mea fui, venit ad me salutandum municipis mei filius praetextatus....

Quando sono stato nella mia terra natale recentemente, è venuto a salutarmi il figlio maggiorenne di un mio concittadino.

Gli ho chiesto: "Studi?" Ha risposto: "Certo. " "Dove?" "A Milano. " "Perché non qui?" E suo padre: "Perché qui non abbiamo nessun maestro. " "Perché nessuno? Infatti interesserebbe molto a voi, che siete padri (e opportunamente parecchi padri ascoltavano)

che i vostri figli studiassero principalmente qui. Dove infatti o vivrebbero con più piacere che in patria o si tratterrebbero più dignitosamente che sotto gli occhi dei dei padri o con una minore spesa che a casa? Inoltre io che ancora non ho figli, sono pronto a dare in favore della nostra repubblica, come per una figlia o una madre, la sua terza parte di ciò che a voi sembrerà opportuno pagare.

Si educhino qui coloro i quali nascono qui e subito, fin dall'infanzia, si abituino ad amare il suolo natio e a frequentarlo. "

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