Proserpina
Pluton in matrimonium petit Proserpinam, filiam Iovis et Cereris. Iuppiter probat, at mater Proserpinae nuptias renuit... reliqua parte anni in imis tenebris latet.
Plutone chiede in matrimonio Proserpina, figlia di Giove e Cerere. Giove approva ma la madre Proserpina disapprova.
Infatti Plutone viveva nel Tartaro circondato dalle tenebre. La fanciulla invece amava la luce del sole, la fragranza dei fiori ed i luoghi aperti, dove con le ninfe vagava per i boschi, giocava con grande grazia e cantava soavemente le attrattive della della natura. Plutone disdegna il rifiuto di Cerere e tende un tranello (insidia, insidiarum) alla fanciulla.
Mentre Proserpina coglie fiori in un prato arriva il re degli inferi e la rapisce. Proserpina aspetta la figlia invano: Proserpina si trova/siede nel profondo Tartaro, come regina delle tenebre accanto a Plutone. La madre piange viaggia per tutto il mondo (orbem terrarum), cerca la figlia. Alla fine sale triste sul Monte Olimpo e chiede pietà da Giove. Allora Giove commosso dalle materne lacrime (le) concede: mezza parte dell'anno Proserpina vivrà con la madre Cerere, mezza, sarà presso Plutone.
E così tutti gli anni per sei mesi sulla terra splende il sorriso di Proserpina e dona nuova vita alla natura, la restante parte dell'anno si nasconde nelle tenebre profonde.
(By Vogue)
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