Pullus ad margaritam

Romae, sub caelo sereno pulus gallinaceus esuriebat. Tunc a gallinario discedebat et apud sterquilinium escam aut dura pabula sine fortuna quaerebat atque animum demittebat....

A Roma, sotto il cielo sereno un pollastro era affamato. Allora si allontanava dal pollaio e cercava senza fortuna il cibo o duri foraggi presso il letamaio e si scoraggiava.

Ma dopo lungo tempo trovava per caso in mezzo al sordido letame una perla bianca.

Il pollastro era stupito e non sollevava la perla da terra, ma diceva poche parole: "Perla, prima eri preziosa, ma ora sei in luoghi spregevoli. Anche sopra allo sterco un uomo desideroso saprà il tuo valore e viene giudicato fortunato con la perla.

Tuttavia non è apprezzata dal pollastro!" Il pollastro pertanto si allontanava misero dal letamaio e continuava a cercare il cibo.
(By Maria D. )

Versione tratta da Fedro

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