Quali sono i veri beni?

Sapiens nihil perdere potest, omnia in se reposuit, nihil fortunae credidit, bona sua in solido habet contentus virtute, quae fortuitis non indiget, ideoque nec augeri nec minui potest....

Il saggio non può perdere nulla, ha riposto tutti i beni in se stesso, non ha affidato niente alla fortuna, ha al sicuro i suoi beni contento della virtù, la quale non sente il bisogno di beni offerti dalla fortuna e perciò non può essere né accresciuta né può subire perdite.

La fortuna non porta via niente se non ciò che ha dato; ma non dà la virtù perciò neppure la toglie. Demetrio, il cognome del quale fu Poliorcete, aveva conquistato Megara e i suoi soldati avevano saccheggiato la città. Demetrio quando vide il filosofo Stipone uscire dalla città in tutta fretta, vestito soltanto con una tunica e con un mantello, ritenne che il filosofo avesse perduto tutti i suoi averi durante il saccheggio della città, e che perciò fosse disperato: "Che cosa hai perduto in questa disgrazia?” Stilbone disse:"Niente, tutti i miei beni sono con me". Eppure il suo patrimonio era diventato bottino di guerra, i nemici avevano catturato le sue figlie, la patria era passata in potere altrui!

Ma il filosofo strappò la vittoria al re e dimostrò che lui era rimasto indenne durante il saccheggio della città; aveva infatti con sè i veri beni questi sono la virtù e la sapienza che non possono essere rubate:  invece i beni che seguono la forza della fortuna non li riteneva suoi ma estranei e precari. Infatti il possesso di tutte le cose che affluiscono dall'esterno è malsicuro ed incerto.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:21:28 - flow version _RPTC_G1.3