Romani che si sacrificarono per la patria

Multi Romani cives vitam pro patria donaverunt sed ii de quibus memoriam renovare volumus hi sunt....

Molti cittadini romani donarono la vita per la patria ma quelli sui quali vogliamo richiamare la memoria sono questi.

I tre gemelli Orazi, i quali contro i Curiazi, difensori degli Albani combatterono per il comando supremo. I trecento Fabi che vollero provocare una guerra contro i Veientani specialmente con loro e tutti quanti persero la vita. Muzio Scevola soprannominato Scevola, il quale nell'accampamento di Porsenna, Re degli Etruschi, pose la [sua]mano destra sul fuoco.

Orazio Coclite, che dopo che I compagni tagliarono alle [loro] spalle il ponte sul Tevere, si immerse nel fiume e giuse alla riva a nuoto (nuotando): così impedì l'assalto nella città. I due Deci, dei quali uno nella Guerra Latina, l'altro nella Guerra Sannitica si offrirono in voto agli dei Mani. Attilio Regolo che preferì sopportare i supplizi dei Cartaginesi.

Piuttosto che tradire la fiducia del giuramento. Ed infine il pontefice Cecilio Metello, pontefice, che tirò fuori dal tempio di Vesta in fiamme la statua della dea e perse gli occhi.
(By Vogue)

Versione tratta da Ampelio

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