Romolo dedica un tempio a Giove Feretrio

Post bellum contra Caeninenses, exercitu victore Romam reducto, Romulus, spolia ducis hostium caesi suspensa ferculo ad id apte fabricato...

Dopo la guerra contro i Ceninensi, riportato a Roma l'esercito vincitore (ablativo assoluto), Romolo, portando le spoglie del comandante dei nemici ucciso appese ad una portantina fabbricata appositamente, salì sul Campidoglio;

deposte in quel luogo le spoglie presso una quercia sacra ai pastori, delimitò sulla terra  i confini per un tempio di Giove e aggiunse al Dio un appellativo:

"O Giove Feretrio"  disse  "Io Romolo, re e vincitore, ti dono queste spoglie: sono le armi del re da me sconfitto in guerra; ti dedico un tempio in questa zona; (questa) sarà la sede per abbondanti  spoglie che dopo di me i futuri re dei Romani ti dedicheranno, dopo aver ucciso i re e i comandanti dei nemici".  Raccontano che questa è l'origine del tempio che per primo a Roma venne consacrato agli Dei.

Versione tratta da Livio

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