Sacrifici umani presso i galli
Ominis Gallorum natio admodum dedita est - ut supra ego memoravi - religionibus atque ob eam causam qui gravibus morbis laborant quique in proeliis periculisque sunt, homines deis immolant....
Tutta la nazione dei galli è dedita - come sopra ho ricordato - alla religione e quelli che per questo motivo lavorano alle gravi malattie e che sono nelle battaglie e nei pericoli, sacrificano uomini agli dei. I Druidi preparano questi sacrifici.
Hanno statue di straordinaria grandezza (fatte) di vimini e riempiono le membra di queste (statue), con uomini vivi e alle quali sottopongono il fuoco e così quegli sventurati muoiono (e vita excedunt) tra le fiamme.
Essi ritengono che agli dei immortali siano molto graditi i supplizi di quelli che catturano nel furto o nel latrocinio.
Ma quando manca una quantità di questo genere di vittime, si adattano anche ai sacrifici di innocenti.
Sacrifici umani presso i Galli (da altro libro testo diverso)
Omnis Gallorum natio admodum dedita est..., etiam innocentes viri immolantur.
Tutta la nazione dei Galli era molto dedita - come già ho ricordato – al culto degli dèi e per questa ragione se erano spossati da gravi malattie o se erano in battaglie e nei pericoli, immolavano gli uomini agli dèi. Gli stessi Druidi preparavano tali sacrifici.
Costruivano maestose immagini di vimini e le riempivano di uomini vivi; poi incendiavano queste stesse e così quegli infelici morivano (perdevano la vita) tra le fiamme. In tal modo immolavano i ladri e i briganti, perché pensavano che tali sacrifici fossero molto graditi agli dèi immortali.
Ma quando non c'era abbondanza di vittime di tal genere, venivano immolati anche uomini innocenti.
(By Maria D. )
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