Saturnali romani ad Atene
Saturnalia Athenis agitabamus hilare et modeste. Iucunda honestaque verba faciebamus, et lepida ioca erant....
Ad Atene celebravamo i Saturnali gioiosamente e modestamente. Esprimevamo parole piacevoli ed oneste, e i giochi erano carini.
Giungevamo a cena insieme con gli amici e i condiscepoli. Infatti c'era un gran numero di discepoli romani, perché ad Atene trascorrevano la vita molti e famosi filosofi e maestri dotti.
Gareggiavamo in merito alla dottrina in modo ironico: infatti venivano chiesti i giudizi dei poeti, per le parole indecifrabili, gli oracoli e i responsi divini. Se qualcuno risolveva una questione, riceveva una corona ed un libro antico; diversamente la corona veniva dedicata a Saturno.
Il ricordo delle mie corone mi sarà sempre gradito, e gli antichi libri saranno conservati nella teca.
(By Maria D. )
Versione tratta da Aulo Gellio
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