Scene di vita in un villaggio romano

In Latio erant pagi inter silvas pelagusque. Ibi non aedificia, sed casae luteae erant....

Fra i boschi e il mare esistevano (c'erano) nel Lazio i villaggi. In quei luoghi non esistevano edifici ma case di fango.

I villaggi venivano visitati dai duumviri o dai capi degli alleati, infatti la città era lontana. Nel villaggio sorgeva il mercato: in questo luogo i contadini arrivavano al mattino e portavano con loro e vendevano non solo frutti, olio e frumento ma anche agnelli, capretti e vitelli.

Vicino al tempietto del Dio Mercurio, protettore del commercio sorgevano le locande/osterie dove gli stranieri oppure gli uomini mangiavano. Vicino al mercato c'erano anche le botteghe, dove dai fabbri venivano fusi e trattati il ferro ed i metalli. Nella piazza del villaggio venivano esercitati dai contadini affari e commerci; sull'altare di Mercurio venivano immolati agnelli e venivano offerti frutti al dio del commercio.

Dopo i commerci/i mercati, gli uomini vanno nelle osterie, dove bevono vino e riposano.
(by Vogue)

Versione tratta da Livio

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