Scipione Emiliano: comandante militare e uomo di cultura
In Macedonia cum patre agens Macedonum exercitum fugavit. Luculli legatus in Hispania apud Intercatiam oppidum provocatorem singulari proelio vicit....
Agendo in Macedonia con il padre, mise in fuga l'esercito dei Macedoni. In qualità di legato di Lucullo in Spagna presso la città d'Intercatia vinse con una singolare battaglia.
Per primo scalò le mura della città nemica. In qualità di tribuno in Africa sotto il comandante T. Manlio, poiché aveva salvaguardato otto coorti trincerate dall'assedio con strategia e virtù, ricevette la corona d'oro ossidionale.
Nominato console prima del tempo, entro sei mesi distrusse Cartagine. Sconfisse Numanzia in Spagna: da ciò fu Numantino. Ebbe una grande amicizia con Gaio Lelio: fu inviato a pacificare i re stranieri, condusse con sé oltre a lui soltanto due servi. Per le gesta rispose superbo che Ti. Gracco era stato distrutto giustamente; dato che il popolo strepitava, disse: "Tacciano quelli per i quali l'Italia è matrigna, non madre, che io ho venduto sotto la corona.
" Allora la plebe travolta dall'autorità dell'uomo tacque.
(By Maria D. )
Versione tratta da Aurelio Vittore
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