Si devono imitare gli uomini grandi

Si devono imitare gli uomini grandi Quis Carthaginiensium pluris fuit Annibale consilio, virtute, rebus gestis, qui unus cum tot imperatoribus nostris per tot annos de imperio et de gloria decertavit?...

Chi tra i cartaginesi valse più d'Annibale per scaltrezza, per virtù, per gesta, l'unico che con tanti nostri comandanti per tanti anni combatté per il potere e la gloria?

I suoi cittadini lo gettarono fuori dalla città: anche noi nelle nostre lettere e nel ricordo vediamo che è celebrato come nemico. Per tale motivazione dovremmo imitare i nostri Brutii, Camilli, Scipioni e gli altri innumerevoli, che stabilirono questo stato: in effetti li annovero nel concilio e nel gruppo degli dèi immortali.

Dobbiamo amare la patria, obbedire al senato, salvaguardare gli uomini onesti. Trascuriamo i risultati presenti, serviamo alla gloria della posterità: dobbiamo ritenere che è ottimo ciò che sarà rettissimo:

dobbiamo sperare quelle cose che desideriamo, ma dobbiamo sopportare ciò che potrebbe succedere: dobbiamo pensare alla fine che il corpo degli uomini forti e grandi è mortale, che in verità la gloria della virtù e del sentimento dell'animo è eterna.
(By Maria D. )

Versione tratta da Cicerone

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