Si prepara lo scontro tra Cesariani e Pompeiani in Spagna
Ac primo Afraniani milites visendi causa laeti ex castris procurrebant contumeliosisque vocibus prosequebantur nostros; clamabant Caesaris...
E in un primo momento i soldati di Afranio erano usciti fuori dall'accampamento felici per visitare ed incalzavano i nostri con offese e dicerie; gridavano ai soldati di Cesare, ormai senza alcun vitto, che bisognava fuggire e ritornare a Ilerda.
In verità i condottieri di costoro elogiavano il loro progetto con lodi, cioè di trattenersi nell'accampamento; e contribuiva molto la stima di costoro, per il fatto che vedevano che erano partiti per il viaggio senza giumenti ed impedimenti, così da non aver fiducia di poter sostenere più a lungo la penuria.
Ma, non appena scorsero che a poco a poco l'esercito in marcia era rivolto verso destra ed ormai i primi avevano superato la regione dell'accampamento, non c'era nessuno tanto lento o fuggente della fatica, anzi pensava che bisognava subito uscire dall'accampamento e lanciarsi. Si gridò alle armi, e tutte le milizie, lasciate poche coorti a presidio, uscirono e e secondo un percorso diretto si affrettarono verso l'Iberia.
Tutto lo scontro era basato sulla velocità, su chi dei due avesse occupato prima la strettezza e i monti; ma le difficoltà delle vie rallentavano l'esercito di cesare, la cavalleria di cesare che seguiva le milizie di Afranio indugiava. (By Maria D.)
Versione tratta da Cesare
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