Socrate e gli amici
Vulgare amici nomen, sed rara est fides. Cum parvas aedes sibi fundasset Socrates (cuius non fugio mortem, si famam adsequar, et cedo invidiae, dummodo absolvar cinis), ex populo sic nescio quis ut fieri solet: "Quaeso tam angustam talis vir ponis domum: ""Utinam", inquit, "veris hanc amicis impleam!"
Il nome di amico è comune, ma è rara la fiducia. Socrate (di cui non eviterei la morte, se ottenessi la sua fama, e sopporto le accuse degli invidiosi, purché a me morto sia resa giustizia)
avendo fondato per sé una piccola dimora così un tale, non so chi fra il popolo, come suole accadere:
" Ti prego tu che sei un uomo così celebre ti costruisci una casa tanto piccola? "Magari", disse, "potessi riempirla di veri amici!".
(By Maria D. )
Versione tratta da Fedro Fabulae III, 52
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