Spedizione di P. Crasso in Aquitania

Caesar, qui Gallicas civitates in officio tenere volebat, in Aquitaniam, regionem quae et latitudine et hominum moltitudine tertia Galliae pars aestimatur, Publium Crassum misit....

Cesare, che voleva tenere in sudditanza le città della Gallia, inviò Publio Crasso in Aquitania, regione che per l'estensione e per la moltitudine di uomini era considerata la terza parte della Gallia.

Crasso, quando venne a sapere che doveva entrare con le proprie milizie nei confini dei Soziati e compiere una guerra in quei luoghi dove pochi anni prima il luogotenente Lucio Valerio Preconio era stato ucciso ed il suo esercito era stato respinto, comprese che doveva utilizzare non poca attenzione.

Pertanto, dopo che aveva provveduto alla risorsa di grano, aveva preparato le truppe ausiliarie e la cavalleria, per di più aveva richiamato per nome molti uomini forti da Tolosa e Narbone - che sono le città limitrofe a queste regioni entrò nei confini dei Soziati con l'esercito. I Soziati, quando vennero a conoscenza del suo arrivo, in un primo momento attaccarono con la cavalleria la nostra colonna in marcia ed intrapresero una battaglia equestre, poi, dato che la loro cavalleria era stata respinta ed i nostri l'inseguivano, improvvisamente mostrarono le milizie dei fanti, che avevano collocato nella valle.

Si combattè energicamente e a lungo. Alla fine, stremati dalle ferite, i nemici si ritirarono. Crasso ne uccise un gran numero e iniziò ad espugnare la città dei Soziati. (by Maria D.)

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