Suicida per seguire la moglie morta
Marcus Plautius, cum in Asiam, iubente senatu, classem sociorum reduceret, Tarentum appulit, ut uxorem Horestillam, navigationis sociam et gravi morbo aegram, in terram deponeret....
Marco Plauzio, quando riaccompagnava per ordine del senato la flotta degli alleati in Asia, approdò a Taranto per fare sbarcare la moglie Orestilla compagna di navigazione e ammalata da una grave malattia.
Orestilla appena fu sbarcata dalla nave morì. L'animo di Plauzio fu così distrutto dalla sua morte che, omesse tutte le attività (ablativo assoluto) che non avrebbe desiderato più nient'altro che abbandonare la vita. Tuttavia, nascosto il suo proposito (abl. ass.), devotissimo in modo molto devoto preparò il funerale della moglie.
Preparate tutte le cose per il rogo (abl. ass.), sguainata la spada, si trafisse sul corpo della moglie morta. Gli amici, fortemente commossi da questo fatto, unirono insieme il suo corpo vestito della toga e dei calzari, con la moglie e cremarono i due corpi con un solo rogo.
In seguito, in quel luogo dove erano stati bruciati, i Tarantini, affinché un così grande esempio d'amore, sopraggiungendo la dimenticanza, non fosse cancellato dalla lontananza e dalla voracità del tempo, costruirono un sepolcroche chiamarono "la tomba degli innamorati".
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