Tragedie della reggia di Orcomeno

Ino, Cadmi et Harmoniae filia, cum Phrixum et Hellen, ex Nebula natos ... Athamas postea, ab Iove insania obiecta, Learchum filium interfecit

Ino, figlia di Cadmo ed Armonia, volendo uccidere Frisso ed Elle, nati da Nebula, prese la decisione con le matrone di ogni condizione sociale e ordì una congiura e s'impegnò a bruciare le messi e le sementi, di modo che, essendoci sterilità e carestia di messi, tutta la popolazione morisse in parte di fame, in parte di malattia. A proposito di questo fatto, Atamante mandò a Delfi, per consultare l'oracolo, un servitore, al quale Ino ordinò di riferire questo falso responso: se Atamante avesse immolato a Giove Frisso, ci sarebbe stata la fine della pestilenza.

Ma poiché Atamante si era rifiutato di fare questo, Frisso di sua iniziativa e di buon grado promise che lui solo avrebbe liberato la popolazione dalla sofferenza. Perciò, essendo stato portato all'altare Frisso con le sacre bendem il servitore, per pietà dell'adolescente, rivelò ad Atamante il piano di Ino. Il re Atamante, saputo del misfatto, consegnò a Frisso Ino e suo figlio Melicerte perché li uccidesse.

Ma mentre li conduceva alla pena capitale, il dio Libero gettò su di loro una nebbia e così strappò Ino, che era stata sua nutrice. In seguito Atamante, essendogli stata infusa da Giove la follia, uccise il figlio Learco.

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