Uccisione di Alcibiade

Pharnabazus, Persarum satrapes, cum Alcibiadem, qui eo tempore in Phrygia latebat, interficere vellet in eam regionem famulos misit ad eum necandum....

Farnabazo, satrapo dei persiani poiché voleva uccidere Alcibiade, che in quel tempo si nascondeva in Friglia,  mandò da lui dei servitori per ucciderlo.

I quali, non osando fare su di lui un attacco con il ferro (con le spade), durante la notte portarono della legna presso (la) casa. In questa (casa) (Alcibiade) era solito dormire e la incendiarono, per uccidere Alcibiade con l'incendio.

Egli  invece essendosi subito scosso dal sonno, prese il pugnale del suo amico. Con lui infatti ci stava uno straniero dall'Arcadia che non aveva voluto parlare su di lui. Contemporaneamente gli ordina di seguirlo e afferra tutti i vestiti. Dopo averli gettati nel fuoco, attraversò la forza delle fiamme e uscì incolume dalla casa.

Ma gli schiavi del satrapo, poiché videro che lui era sfuggito all'incendio, scagliarono dardi da lontano e lo uccisero riportando la sua testa al padrone. Così Alcibiade a quarant'anni, raggiunse il giorno supremo.

Testo latino completo

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