Un accanito combattimento

Opere instituto, fit equestre proelium in ea planitie, quam intermissam collibus tria milia passuum in longitudinem patere supra demonstravimus....

Impiantata l'opera d'assedio, avvenne una battaglia equestre in quella pianura, che sopra ho indicato che frapposta tra i tre colli si estende tre miglia in longitudine.

Si combattè con somma forza da entrambi. Cesare sostituì i Germani ai nostri spossati e collocò le legioni dinanzi all'accampamento, affinché non avvenisse una qualche irruzione dalla fanteria dei nemici. Aggiunto il presidio delle legioni, l'animo dei nostri fu rinfrancato; i nemici gettatisi in fuga proprio loro s'imbrigliarono nella moltitudine e, abbandonati gli accessi più stretti, furono serrati.

I Germani inseguirono più energicamente i Galli fino alle munizioni. Avvenne una grande strage; alcuni, lasciati i cavalli, tentavano di attraversare il fossato e di scalare il muro a secco. Cesare ordinò alle legioni, che aveva collocato dinanzi alla trincea, di muoversi un poco. Non di meno furono sconvolti quelli che si trovavano all'interno delle munizioni.

I Galli pensando che fossero giunti in fretta presso di loro gridarono alle armi alcuni spaventati irruppero in città. Vercingetorige ordinò di chiudere le porte, affinché l'accampamento non venisse sguarnito. Uccisi molti, catturati parecchi cavalli, i Germani si ritirarono.
(By Maria D. )

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