Un arguto mercante (Versione latino)

Olim quidam dives sed indoctus mercator, qui ad portum descendebat, occurrit homini, qui magnus doctusque philosophus ab omnibus putabatur....

Una volta un mercante ricco ma non istruito, che discendeva al porto, andò incontro ad un uomo, che era reputato da tutti un filosofo dotto ed importante.

"Chi sei e dove vai, amico?" chiese il filosofo. L'altro rispose: "Sono un mercante e, vado, dovunque posso vendere le mie mercanzie. Ora salirò su una nave, attraverserò il mare e trasporterò e venderò le mie mercanzie alle ricche città dell'Asia". Allora il filosofo: "Sii prudente, amico!

Infatti tuo padre, come dicono morì in un naufragio e anche tuo nonno morì in mare; tu, se non vuoi morire in un modo simile, non devi salire sulla nave". Allora il mercante sorrise e chiese al filosofo a propria volta: "Dove trovarono la morte tuo padre e tuo nonno?" Il filosofo disse:

"Entrambi a letto". Allora il mercante: "Anche tu, dunque, sei imprudente, perché ogni giorno affidi la tua vita al letto, dove tutti i tuoi avi sono morti!" E così il grande filosofo, vinto dall'acume del mercante, tacque e andò via.

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