Un cattivo maestro
Cum Furius Camillus oppidum Falerios obsidebat, ludi magister multos nobiles pueros extra moenia secum duxit....
Quando Furio Camillo assediava la città di Falerii, un maestro di scuola condusse con lui fuori delle mura, molti fanciulli nobili.
Da quel luogo mentre percorreva il tragitto con scherzi e conversazioni, poco alla volta condusse gli scolari tra le guardie, ed, infine, nell'accampamento dei nemici, e li consegnò al console. Il turpe maestro, poiché si aspettava una lauta ricompensa, pensava così:
"I padri e le madri dei figli nobili che ho consegnato ai nemici, chiederanno subito una tregua e la pace, e accetteranno le truppe Romane all'interno delle mura". Ma Camillo disprezzò la slealtà e l'inganno del maestro, e disse così: "Noi avremo armi non contro coloro che sono indefesi ma contro nemici armati"; cos', dopo aver denudato il traditore, consegnò delle bacchette ai fanciulli.
I fanciulli, mentre percuotevano il maestro, lo riportarono in città. Allora i Falisci, quando videro questo fatto, aprirono subito le porte ai Romani.
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