Un combattimento in mezzo alla nebbia

Consul perculsis omnibus ipse satis ut in re trepida impavidus, turbatos ordines, vertente se quoque ad dissonos clamores, instruit ut tempus locusque patitur, et quacumque adire audirique potest, adhortatur

Il console, mentre tutti erano sgomenti (abl ass), rimanendo lui stesso abbastanza impavido come in una situazione di panico (ut in re trepida)., riordina le schiere scompigliate, che si volgevano anch'esse verso le grida discordanti, come il tempo e il luogo consentono e, dovunque può avvicinarsi ed essere udito, li esorta e gli ordina di tenere la posizione e di combattere: (sott dicendo) infatti che da quella situazione non si deve uscire (perifrastica passiva) con voti o con l'implorazione degli dèi, ma con la forza e con il valore; (dicendo) di aprirsi la via con la spada in mezzo alle schiere e che, quanto minore è la paura, tanto minore, di solito, è il pericolo.

D'altra parte, a causa del frastuono e del tumulto, non si poteva recepire né un consiglio né un ordine, ed erano così lontani dal non riconoscere le proprie insegne, le file e la posizione, che l'animo a stento bastava per prendere le armi e adattarle alla battaglia, e che alcuni ne venivano sopraffatti, più appesantiti che protetti da esse.

E in una nebbia così fitta, l'uso delle orecchie era più importante di quello degli occhi.
(By Vogue)

Copyright © 2007-2025 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2025 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2025-09-19 02:34:04 - flow version _RPTC_G1.3