Un miracolo di San Martino
Treveris puella dira paralysis aegritudine tenebatur : ex omni part e praemor tua vix tenui spiritu palpitabat....
A Treviri una fanciulla era affetta dalla terribile malattia della paralisi: già morta per tutto il corpo viveva a stento grazie ad un leggero respiro.
I parenti stavano intorno tristi fino all'attesa del funerale, quando all'improvviso annunciarono che Martino era giunto in quella città. Appena che il padre della fanciulla venne a sapere ciò, corse senza fiato a pregare per la figlia. E per caso Martino era già entrato in chiesa; qui l'anziano gridando a gran voce si gettò alle ginocchia di costui, dicendo: "mia figlia muore a causa di una specie dolorosa di debilitazione, vive grazie ad un unico alito di vita. Ti prego, vieni a casa mia e visitala:
spero che tu le restituirai la salute". Quello turbato da tale discorso rimase stupito e si ritrasse dicendo che non aveva questa capacità e non ne era degno, che l'anziano sbagliava nella valutazione. Il padre piangendo rimaneva fermo energicamente e pregava. Alla fine sospinto dai vescovi che gli stavano intorno, Martino discese verso la casa della fanciulla.
Un'ingente folla attendeva dinanzi alle porte. Quello osservando la malata, chiese che gli fosse dato l'olio: dopo che aveva benedetto l'olio, mise in bocca della fanciulla il vigore del liquido santo, e subito le ritornò la voce. Allora ogni singola parte del corpo a poco a poco grazie al contatto di questo cominciò ad avere vigore, finchè si alzò.
(By Maria D. )
Versione tratta da Sulpicio Severo, Vita Sancti Martini
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