Un padre esemplare

Multi Horatium poetam aspernabantur quod pater eius libertinus esset et exationum coactor, vel, ut nonnulli fabulabantur ad eum criminandum, salsamentarius....

Molti disprezzavano il poeta Orazio perché suo padre era un liberto ed un esattore delle tasse ed anche, come alcuni uomini dicono muovendo accuse su di lui, un pizzicagnolo (salsamentarius, termine col quale nella lingua di Roma veniva indicato il venditore di salsamenta, cioè il pizzicagnolo.) Invece Orazio fu sempre colmato di gloria e celebrò le sue lodi, (dicendo che)  ebbe un ottimo padre, in una satira indirizzata a Mecenate. Il poeta, dunque, come egli stesso narra, nella piccola città di Venosa, sua patria fu educato alle lettere, ma il padre, benché fosse (lett. era)  un modesto proprietario di un podere, avendo stabilito che la dottrina e la sapienza fossero le ricchezze più importanti, trasferì il fanciullo e gli impartì insegnamenti con ottimi maestri.

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