Un tiranno con le orecchie sui piedi
Aristippus, philosophus Cyrenaicus, omnes adulatores acriter spernebat nec dominorum superbas domus frequentabat....
Aristippo, filosofo cirenaico, disprezzava accanitamente tutti gli adulatori e non frequentava le sontuose case dei padroni.
Tuttavia una volta tuttavia il filosofo visitò Dionisio, il tiranno dei siracusani, perché desiderava salvare dalla morte un amico. Quindi Aristippo si avvicinò a Dionisio e chiese per l'amico la misericordia e la grazia; ma invano. Ma finalmente capì convenientemente l'animo del tiranno.
I nfatti lo supplicò subito con la testa e corpo sottomessi, e immedatamente si gettò alle sue ginocchia e così ottenne la grazia. La notizia di questo fatto giunse ai discepoli di Aristippo, e tutti rimasero stupiti, poiché si ricordavano degli avvertimenti del maestro contro tutte le adulazioni.
Inoltre i filosofi avevano nella memoria i moniti circa la dignità dei sapienti e sul disprezzo dei tiranni. Ma Aristippo, senza alcun scovolgimento dell'animo, rispose a quelle parole: "non è per nulla colpa mia; Dionisio ha infatti le orecchie sui piedi".
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