Un tragico esempio di credulità e gelosia

Maritus quidam cum diligeret coniugem togamque iam filio pararet, seductus est in secretum a liberto suo, sperante se heredem suffici....

Un marito amando la moglie e preparando già la toga al figlio, fu tratto in disparte da un suo liberto, che sperava di essere nominato come erede.

Questi, avendo detto sul fanciullo alcune cose false e parecchie sulle azioni disonorevoli della moglie casta, aggiunse che un adultero si recava abitualmente a casa. Il padrone credette qualsiasi cosa che il servo aveva detto: arrabbiatosi per il falso crimine della moglie simulò un viaggio alla villa, e si fermò di nascosto in città.

Poi di notte aprì improvvisamente la porta, cercando la camera da letto, in cui la madre aveva ordinato al figlio di dormire. Non sostenendo in alcun modo l'impeto dell'ira furente, si accostò al letto, toccò il capo nell'oscurità. Come sentì il capo tosato, non sopportò l'offesa e trafisse il petto con la spada non scorgendo nulla.

Portata la lampada, osservò nello stesso momento il figlio e la moglie che dormiva, che assopita dal sonno pesante non si era accorta di nulla. Allora per l'insopportabile dolore si uccise con il ferro che la stessa credulità aveva stretto.

Versione tratta da Fedro

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