Un uomo davvero scorbutico

Timon, Atheniensis, de cuius asperrimo et immani animo multa nobis tradita sunt, in omnes homines odium acerrimum habebat et, degens solus vitam ruri, eorum societatem vitabat....

Timone, l'ateniese, del cui animo molto pungente e spietato ci sono tramandate molte cose, aveva verso gli uomini un odio molto forte, e trascorrendo da solo la vita in campagna evitata la loro compagnia.

Una volta quando giunse in città per assistere ad un'adunanza del popolo e poiché era del tutto al di fuori della consuetudine, grande fu lo stupore e la curiosità di tutti i cittadini (sott. nel vederlo).

Allora egli quando salì sul palco e dal quale gli oratori erano soliti tenere le loro orazioni, fatto silenzio (abl. assoluto) disse: "Ateniesi è io ho (dativo di possesso: a me è...) un certo spazio, dove è cresciuto un fico dal quale molti di voi già si sono appesi (si sono impiccati).

Poiché, tuttavia, in quello spazio ho in mente/ho intenzione (dativo di possesso: a me è nella mente) di costruire una casetta, vi avviso che presto io taglierò quell'albero; chi dunque pensa di impiccarsi, si affretti!".

Per tradurre bene questa versione ripassa con le nostre video spiegazioni:

Video sull'ablativo assoluto
Video sul participio
Video sul cum narrativo o cum + congiuntivo
Video sul pronome relativo


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