Una grande via di comunicazione

Immersum aequor maris - a Latinis Oceanum dicebatur - terras circumfluit, litora multarum regionum adluit, radices montium in promunturiis subluit, quasi laterum corona oras insularum cingit....

L'immensa distesa del mare - dai Latini veniva chiamata Oceano - circonda le terre, bagna i litorali di molte regioni, bagna le radici dei monti nei promontori, quasi  (come) una corona di mattoni cinge le coste delle isole.

Mutevole è la natura del mare: qui profondo ed esteso; altrove di piccola altezza, qui freddo altrove di temperatura moderata, oppure caldo. Le onde del mare inoltre sono salate e amare: per la qual cosa l'acqua marina non viene bevuta nè dagli uomini, nè dagli animali terrestri.

Anticamente nel periodo autunnale ed invernale la navigazione era pericolosa perchè in autunno ed in inverno a causa della forza dei venti le veli delle navi venivano lacerate da terribili tempeste e le imbarcazioni leggere venivano scagliate contro gli scogli del litorale. Tuttavia in epoche primitive i marinai coraggiosi già fendevano le distese del mare e scambiavano le merci con gli abitanti delle regioni distanti.

Infatti i mari ed i fiumi uniscono i popoli; i monti al contrario impediscono i commerci ed i viaggi per l'altezza delle cime e per l'impraticabilità delle coste.

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