Vizi e passioni non fanno bene all'amicizia

Amicos vacuos, quantum fieri poterit, a cupiditatibus eligemus: serpunt enim vitia et in proximum quemque transiliunt et contactu nocent....

Sceglieremo, per quanto sia possibile, amici liberi dai desideri: serpeggiano infatti vizi e saltano su ciascuno più vicino e dal contatto ne sono danneggiati.

Pertanto, come in una pestilenza bisogna preoccuparsi, di non sedersi accanto ai corpi già contaminati e brucianti di malattia, perché trarremo pericoli e saremo fiaccati dallo stesso respiro, così nello scegliere gli ingegni degli amici c'impegneremo, ad assumere quelli meno corrotti possibile: l'inizio della malattia è mescolare le cose sane con quelle contaminate.

A tal proposito non ti avrei avvertito, di non seguire o attrarre nessuno se non un sapiente: dove infatti incontrerai colui, che cerchiamo per tanti secoli? Il cattivo è minimamente per l'ottimo. Tuttavia siano particolarmente evitati i tristi e coloro che deplorano ogni cosa, ai quali ogni motivazione sembra giusta per le lamentele. 

Anche se sussisterebbe in lui la fiducia e la benevolenza, tuttavia è nemico della tranquillità un compagno perturbato che si lamenta per ogni cosa.
(By Maria D.)

Versione tratta da Seneca

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:26:34 - flow version _RPTC_G1.3