Vulpes et caper

Vulpes in planitie currebat et casu in puteum decidit. Tum altis saltibus frustra tentavit attingere putei labrum:.. Sed caper adventu suo vulpem servavit et fletu inani stultitiam suam comploravit.

Una volpe correva su una pianura e casualmente cadde in un pozzo. In seguito con alti salti tentò inutilmente di raggiungere il bordo del pozzo: aveva ormai abbandonato la speranza di salvezza.

Ma un caprone, sfinito dal caldo di mezzogiorno, arrivò e "C'è dell'acqua?", chiese, "L'acqua è dolce e abbondante, scendi amico.

Io resto nel pozzo perché l'acqua è freschissima". rispose l'ingannevole volpe. "Dici il vero?" "Per la fiducia degli dei e degli uomini" giurò l'astuto animale "io rimango nel pozzo perché mi piace molto l'acqua" Lo sciocco caprone credette all'onestà della volpe e senza paura scese nel pozzo; allora la volpe saltò sulle alte corna del caprone; e così uscì dal pozzo.

Il caprone con il suo arrivo salvò la volpe e con un pianto inutile compianse la sua stoltezza.

Testo latino completo

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-12 19:51:51 - flow version _RPTC_G1.3