Vulpes et caper
Vulpes in planitie currebat et casu in puteum decidit. Tum altis saltibus frustra tentavit attingere putei labrum:.. Sed caper adventu suo vulpem servavit et fletu inani stultitiam suam comploravit.
Una volpe correva su una pianura e casualmente cadde in un pozzo. In seguito con alti salti tentò inutilmente di raggiungere il bordo del pozzo: aveva ormai abbandonato la speranza di salvezza.
Ma un caprone, sfinito dal caldo di mezzogiorno, arrivò e "C'è dell'acqua?", chiese, "L'acqua è dolce e abbondante, scendi amico.
Io resto nel pozzo perché l'acqua è freschissima". rispose l'ingannevole volpe. "Dici il vero?" "Per la fiducia degli dei e degli uomini" giurò l'astuto animale "io rimango nel pozzo perché mi piace molto l'acqua" Lo sciocco caprone credette all'onestà della volpe e senza paura scese nel pozzo; allora la volpe saltò sulle alte corna del caprone; e così uscì dal pozzo.
Il caprone con il suo arrivo salvò la volpe e con un pianto inutile compianse la sua stoltezza.
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