Cronaca di un anno fitto di eventi nella Roma Repubblicana (Compr. e tradurre)

Cronaca di un anno fitto di eventi nella Roma Repubblicana
Autore: Livio
N. compr. e trad. vol. 3

Con l'opposizione dei patrizi, fu presentata una legge sul legittimo matrimonio dei patrizi e dei plebei dai tribuni con una grande disputa.


Allora furono creati per la prima volta i censori.
Il territorio tolto per azione giudiziaria del popolo fu restituito agli Ardeati, dopo averli mandati nelle loro colonie.
Poichè il popolo romano soffriva per la fame, Sp. Melio, cavaliere romano, donò il grano al popolo di sua spesa e per questo fatto, essendosi coinciliata la plebe con lui, fu ucciso dal capo della cavalleria Servilio Aala per ordine del dittatore Quinto Cincinnato poiché aspirava al regno.


Uccisi gli ambasciatori dei Romani dai Fidenati, poiché erano morti per la repubblica, le statue furono portate nei fori.
Il tribuno militare Cosso Cornelio, dopo aver ucciso Tolumnio, re dei Veienti, restituì le fortunate spoglie.
Il dittatore Manlio Emilio terminò in un anno e sei mesi, la carica di censore, che prima era esercitata per 5 anni.
Fidene fu sottomessa e ci vennero mandati i coloni; dopo averli uccisi, essendosi i Fidenati ribellati, furono sconfitti dal dittatore Manlio Emilio e Fidene fu catturata.


Il tributo militare Postumio fu ucciso dall'esercito per la crudeltà.
Lo stipendio per i soldati fu preso dall'erario per la prima volta.

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