La madre di Coriolano (Versione Latino Livio)

La madre di Coriolano
Autore: Livio

ubi ad castra volscorum ventum est, nuntiatum est coroliano adesse ingens mulierum agmen. Deinde familiariu quidam qui insignem maestitia inter ceteras cognoverat veturiam, coroliani matrem, inter nurum nepotesque stantem: inquit. Corolianus prope ut amens consternatus ab sede sua cum ferret matri obviae complexum, mulier in iram ex precibus versa: inquit

Quando arrivarono all'accampamento dei volsci e fu annunciata a Coriolano la presenza di una massiccia schiera di donne, . Poi, uno dei suoi amici più intimi, aveva riconosciuta Veturia la madre di Coriolano che spiccava tra le altre per mestizia ed era in piedi tra la nuora e i nipotini, gli disse:

"Se la vista non m'inganna, quelli là sono tua madre, tua moglie e i tuoi bambini.

" Coriolano saltò giù come una furia dal suo sedile e corse incontro alla madre per abbracciarla. Lei però, passata dalle suppliche alla collera, gli disse: "Fermo lì, prima di abbracciarmi: voglio sapere se qui ci troviamo da un nemico o da un figlio e se nel tuo accampamento devo considerarmi una prigioniera o una madre.

Ecco fino a che punto mi hanno trascinato questa mia lunga vita e questa infelice vecchiaia: son costretta a vederti in esilio e addirittura nostro nemico?

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